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SafeSurfing sarà presentato all’ICT 2015 a Lisbona

Coloro che prenderanno parte all’evento ICT 2015 a Lisbona avranno l’opportunità di approfondire il tema della protezione dei dati personali per le persone con disabilità intellettiva e di conoscere il progetto SafeSurfing durante una sessione di networking interattivo organizzata da Inclusion Europe e dai suoi partner.

“ICT 2015 – Innovare, Connettere, Trasformare”, il più grande evento europeo sull’ICT che riunirà più di 4000 partecipanti, si terrà nel periodo 20-22 Ottobre 2015 e comprenderà un gran numero di iniziative parallele, tra cui una conferenza in cui la Commissione europea presenterà la sua Agenda politica per la Ricerca e l’Innovazione sull’ICT; una mostra interattiva e diverse sessioni di networking.

La nostra sessione, organizzata in cooperazione con il progetto “Able to Include”, avrà un valore educativo, in quanto si informerà il grande pubblico, oltre che gli operatori ed i policy-makers, delle difficoltà che le persone con disabilità intellettiva affrontano quando si confrontano con la tecnologia. I partecipanti saranno coinvolti in diverse attività per verificare l’efficacia di alcuni strumenti. Dovranno convertire testi scritti i pittogrammi o in formati più accessibili, discuteranno dei pericoli della rete partendo dalla prospettiva delle persone con disabilità intellettiva e proveranno a trovare delle soluzioni per accrescere l’accessibilità riducendo i rischi.


La conferenza “Hear our Voices” avrà un workshop su SafeSarfing

“Hear our Voices” è la conferenza europea degli Auto-Rappresentanti.etr
Si organizza ogni 2 anni in paesi diversi.

La conferenza ci sarà dal 2 al 4 ottobre 2015.

La conferenza è organizzata da EPSA, la Piattaforma Europea degli Auto-Rappresentanti, da Inclusion Europe, e da Plena Inlcusion.

Quasi tutte le persone che parleranno alla conferenza saranno Auto-Rappresentanti.

Gli argomenti saranno divisi in workshop
e riguarderanno le cose che interessano di più agli Auto-Rappresentanti.
Ci saranno anche dei workshop molto pratici. Ad esempio si parlerà di

– sentimenti ed emozioni

– come fare un video curriculum

– musica e linguaggio del corpo

– come realizzare del materiale in linguaggio facile da leggere

Uno di questi workshop parlerà di SafeSurfing.
Mostreremo i nostri video
e parleremo di come navigare su internet in sicurezza.

I workshop saranno molto interattivi:
questo vuol dire che non si ascolterà solo una presentazione
ma si potranno usare i tablet!

Speriamo che molti di voi possano venire!

La conferenza non è molto costosa.

I partecipanti europei pagheranno 70 euro
I partecipanti spagnoli pagheranno 50 euro.
Questi soldi serviranno per pagare 3 notti in albergo,
il cibo e i pullman.

Puoi registrarti adesso!

Per registrarti, clicca qui

Per avere più informazioni sulla conferenza, clicca qui

Speriamo di vederti a Madrid!


La campagna online fa luce sulle problematiche relative alla protezione dei dati personali

Nel periodo 1-5 Dicembre 2014, i partner del progetto hanno lanciato una campagna online sulle loro pagine Facebook e Twitter per far conoscere meglio le sfide e le problematiche che le persone con disabilità intellettiva, le loro famiglie e i loro tutori affrontano sul tema della protezione dei dati personali per questo gruppo di persone. Le cinque organizzazioni hanno postato una domanda al giorno, ciascuna nella propria lingua madre, utilizzando l’hashtag #SafeSurfing.

Le risposte davano solo un’idea di quelle che sono le sfide e le opportunità che le persone con disabilità intellettiva devono affrontare ogni giorno accedendo ad Internet. Ad esempio, chi ha partecipato alla campagna ha condiviso il timore di poter essere derubato dei propri dati bancari, di dover sottoscrivere termini e condizioni di siti di difficile comprensione e di non comprendere alcune sottigliezze di linguaggio che cambiano il senso delle frasi.

I familiari delle persone con disabilità intellettiva sono fortemente preoccupati che esse possano esser vittime di comportamenti disonesti ed abusi sul web, se non vere e proprie prepotenze e aggressioni online. In ogni caso, i partecipanti alla campagna hanno concluso che esiste una linea sottile tra la protezione della persona con disabilità che naviga online e l’invasione della sua privacy. Considerando il lato positivo, hanno però anche detto che è possibile creare e mantenere gruppi di supporto e instaurare rapporti d’amicizia online duraturi.